E' stata presentata stamani al Palazzo degli Affari l’Indagine Flash di Unioncamere Toscana
Le imprese toscane hanno avvertito gli effetti della
crisi sui risultati economici del 2008, l'incidenza sui fatturati è stata considerata rilevante
dal 72% degli imprenditori del commercio e del turismo, dal 67% degli operatori
dell'agricoltura. Ad aver dichiarato una diminuzione di fatturato nel 2008 sono il 62,7%
delle imprese del commercio ed il 55,2% nel turismo; per quanto concerne l'agricoltura, la
contrazione è stata nettamente più contenuta, con una quota ristretta (11,7%) di
imprenditori che hanno dichiarato un aumento rispetto al 2007 a fronte del 47% di
diminuzioni.
La situazione appare in netto peggioramento rispetto al 2007: a titolo di confronto, la
quota di imprese del commercio e del turismo che ha dichiarato una diminuzione del
fatturato nel 2008 supera di 20 punti percentuali la quota dichiarata per il 2007, mentre
nell’agricoltura si limita a 10 punti.
I dati rilevati per il commercio al dettaglio evidenziano differenti andamenti tra le varie
tipologie di esercizi: pesa particolarmente il 66,3% di esercizi specializzati non alimentari
che dichiara una riduzione del fatturato 2008 contro un esiguo 7,2% che ha registrato un
incremento, con segnali molto forti che provengono da abbigliamento e moda (in
diminuzione per il 68,9% delle imprese) e mobili ed elettrodomestici (67,9%).
Le vendite al dettaglio nel periodo natalizio sono state considerate scarse dal 40,2%
degli esercenti toscani a fronte del 38,6% che invece le ha ritenute soddisfacenti e del
21,2% per il quale sono risultate positive. Particolarmente male sono andate le vendite
negli esercizi non specializzati (scarso 52,3%) e quelle di autoveicoli (scarso 56,3%).
Uniche note positive provengono dagli specializzati alimentari tra i cui esercenti quasi uno
su tre ha giudicato le vendite del periodo natalizio molto soddisfacenti (32,6%).
Discorso a parte per il comparto abbigliamento-moda: nei giorni delle festività natalizie
le vendite sono state considerate scarse dal 43,3% dei commercianti, giudicate buone e
molto buone dal 23% circa degli esercenti, sufficienti dal rimanente 33,7%. Le prime tre
settimane dei saldi invernali 2009 in Toscana non sembrerebbero aver rilanciato gli
umori degli imprenditori del settore dato che rispetto al periodo natalizio c’è stato un
assottigliamento di quattro punti della quota di chi ha risposto buono e molto buono
(19,0%) e si è infoltita la schiera dei sufficienti (35,8%) e degli scarsi (45,1).
Negative le festività natalizie anche per il turismo, con un 53,4% degli imprenditori che ha
considerato scarse le presenze e solo un 11,4% che le ha giudicate positive.
Sulla scia dei risultati 2008 e dei foschi segnali dei primi giorni del 2009, le previsioni per
l’anno in corso sono evidentemente contraddistinte da un pessimismo di fondo.
Nell’agricoltura prevale largamente la quota di quanti prevedono una diminuzione (50,4%)
che nei due settori dei servizi appare più contenuta (commercio 44,2%; turismo 42,9%).
Come si nota la situazione è particolarmente preoccupante, le previsioni non sono molto confortevoli.
DEL BIMBO FABRIZIO
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