martedì 25 gennaio 2011

Icone russe alla Galleria d'Arte Moderna



A Firenze il preludio di un "Anno ad Arte 2011" è la mostra allestita alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti dall' 8 febbraio dal titolo "Dalle icone a Malevich. Capolavori dal Museo Russo di San Pietroburgo".

La mostra è promossa dal Ministero della Cultura della Federazione Russa con il Museo Russo di San Pietroburgo e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Italiano con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, ed è stata realizzata con il contributo dello sponsor unico Morgan Stanley.

Nell'Andito degli Angiolini si può ammirare una selezione di 40 dipinti provenienti dal prestigioso Museo Russo, un numero adeguato agli spazi non vasti, ma affascinanti di questi ambienti lorenesi, offrendo un florilegio del percorso dell’arte russa dall’epoca delle icone fino alle avanguardie del primo Novecento.

Dalla ricchissima collezione di icone è stato scelto un unico pezzo, il Cristo Pantocrator in trono fra le potenze del sec. XV): dato che le icone sono forse l’espressione artistica dell’ arte russa più nota in Europa, per dedicare maggior spazio all’arte del XVIII e XIX secolo.

Fu il Settecento infatti l’epoca in cui l’arte russa inaugurò e maturò uno stile “moderno”. Al riguardo la mostra comprende due dipinti dell’inizio del Settecento, nei quali si evidenzia il graduale distacco dalla tradizione pittorica delle icone e l’apertura alla tipologia figurativa europea: Ivan Nikitin, Ritratto di un atamano e Roman Nikitin, Ritratto della baronessa M. Stroganova. Altre opere in mostra, del Settecento e della prima metà dell’Ottocento, di artisti diversi come Orest Kiprenskij, Karl Brjullov, Silvestr Shchedrin, Fedor Alekseev testimoniano non solo come i pittori russi avessero fatto propria l’arte dei vicini maestri europei, ma anche come fossero in grado di esprimere un proprio stile personale.

Nella prima metà dell’Ottocento molti artisti russi si recarono in Italia trattenendo visi per lunghi periodi al fine di perfezionarsi nell’arte, e alcuni di loro eseguirono anche diverse opere su commissione italiana.

Questa mostra è l'occasione per far conoscere al pubblico internazionale in visita ai musei fiorentini un’infinitesima parte dei tesori del museo russo di San Pietroburgo, che possiede la più ampia collezione al mondo di arte russa: oltre 400.000 opere, dalle icone alle creazioni degli artisti contemporanei.

Attualmente la principale sede espositiva del museo si trova nel cuore di San Pietroburgo nel palazzo Mikhajlovskij, costruito da Carlo Rossi negli anni 1819-1825, e nella cosiddetta ala di Benois sulla riva del canale Griboedov.


Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti
Fino al 30 aprile 2011

Fabrizio Del BImbo

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