lunedì 11 febbraio 2008

Un convegno sulla tramvia all'hotel Mediterraneo di Firenze

"I relatori hanno dimostrato i vantaggi per città di medie dimensioni come Firenze del trasporto sotterraneo rispetto a quello di superficie".
Questa è quanto ha affermato Mario Razzanelli, promotore del referendum sulla tramvia, al termine dei lavori del convegno organizzato il 9 febbraio all'Hotel Mediterraneo dal titolo "Progetti urbanistici e trasportistici in aree urbane e metropolitane: opportunità offerte dalle opere in sotterraneo".
L'Ing. Mauro Rainieri, Direttore Corporate e Metrobus di Brescia Mobilità che sta realizzando una metropolitana leggera automatica a
Brescia ne ha illustrato le principali caratteristiche tecniche e la gestione della comunicazione alla cittadinanza.
Brescia, una città di 200mila abitanti con un hinterland di 500mila
abitanti, sta costruendo una metropolitana leggera del tipo che potrebbe essere adatto per Firenze.
I vantaggi sono enormi. Il costo al chilometro effettivo, comprensivo di tutte le opere è di 46 milioni di euro a chilometro. La capacità di
trasporto prevista è quattro volte superiore alla tramvia fiorentina.
Funziona in modo automatico senza guidatori con un risparmio enorme sui costi di gestione. La cittadinanza è contenta, non ci sono proteste e spera di poterla utilizzare presto. Il costo della comunicazione è stato di 900mila euro in quattro anni ed riuscendo a farla capire ed accettare alla cittadinanza.
Il Prof. Arch. Angelo Villa ha illustrato le caratteristiche della
metropolitana leggera sublagunare di Venezia, una metropolitana circolare
che darà a Venezia la possibilità di tornare una città vivibile non solo per
i turisti.
L'Ing. Maurizio Ghillani, Amministratore Delegato del Metro di Parma ne ha
illustrato le caratteristiche positive per la città.
La prima parte della mattinata è stata condotta dall'Ing. Alessandro
Focaracci, Vicepresidente della Società Italiana Gallerie e braccio destro del ministro Lunardi che ha riconfermato che il governo Berlusconi non ha finanziato la tramvia di Firenze ma ha adempiuto unicamente a quelle che erano le sue incombenze istituzionali.
L'Ing. Ignazio Carbone, Direttore dell'Area Gestione Progetti della
Metropolitana Milanese ha detto che oltre il 50% del trasporto pubblico a Milano è svolto attualmente dalla metropolitana sotterranea e senza di questa la città sarebbe nel caos.
Il Prof. Arecchi ha illustrato ancora una volta che la soluzione alternativa alla tramvia c'è di già, ed è quella di fare una metropolitana leggera simile a quella realizzata a Brescia, integrandola con una tramvia che si ferma alla periferia della città.
La Tavola Rotonda presieduta dal Prof. Paolo Blasi è stata interessante, riproponendo ancora una volta che per le città medio- piccole con struttura medioevale come Firenze l'unica soluzione per risolvere i problemi della mobilità è l'utilizzo del sottosuolo. Ed ha concluso: "La tramvia a Firenze aggraverà i problemi della mobilità e non parliamo dello scempio che si vuol fare di piazza Duomo".
Razzanelli ha concluso la Tavola Rotonda presentando ai relatori il cappio di piazza della Libertà, "dove a parte la distruzione del marciapiede e degli alberi è previsto che tutti i flussi di traffico verso la fortezza dovrebbero transitare in viale Milton. Sarà il caos."
La platea e i relatori sono rimasti ammutoliti!
Una statistica, ha ggiunto Razzanelli, ha evidenziato il no alla tramvia da parte di 2 su 3 commercianti intervistati su un campione di 480 persone. E' stata inoltre richiesta la possibilità di esporre i progetti, ma sia la Soprintendenza, sia la Facoltà di Architettura hanno dato parere negativo.
FAI e Italia Nostra sono dalla parte di Razzanelli.
Fabrizio Del Bimbo

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