mercoledì 25 novembre 2009

San Casciano: la pala di Tosini torna a Santa Cecilia a Decimo


La pala di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio torna a casa.

Dopo un restauro durato alcuni mesi che l’ha tenuta lontana dalla sede di appartenenza, la Pieve di Santa Cecilia a Decimo a San Casciano, l’opera torna ad essere uno dei maggiori tesori artistici del patrimonio sancascianese.

Uno splendore rinnovato e ritrovato, sul piano della vivacità e della bellezza dei colori, che tutti potranno ammirare da domenica 22 novembre alle Pieve di Santa Cecilia a Decimo.

L’iniziativa con la quale è stata presentato il restauro è stato patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali, dal Comune di San Casciano e dalla parrocchia di Santa Cecilia.

A descriverne bellezza e valore storico, anche alla luce del recente intervento di restauro, ci hanno pensato in veste di relatori, Alessandra Marino, soprintendente per i beni architettonici e pasesaggistici, storici ed antropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato, Don Massimiliano Gori, proposto di San Casciano, Maria Pia Zaccheddu, funzionario della Soprintendenza, il professor Roberto Cacciatori e la restauratrice Lisa Venerosi Pesciolini. Erano presenti anche il sindaco Massimiliano Pescini e l’assessore alla Cultura Chiara Molducci.

“Un’opera - dichiara il primo cittadino Massimiliano Pescini - di straordinaria rilevanza che si aggiunge e va ad arricchire il mosaico di capolavori diffuso nel nostro territorio. Un patrimonio composito, caratterizzato da ‘tasselli artistici’ presenti in vari luoghi di San Casciano, come le pievi e le dimore storiche, messi in rete anche grazie al nostro museo che ospita e contiene una importante sezione dedicata all’arte sacra”.

L’opera è collocata nel coro dell’altare Maggiore della pieve e raffigura la Madonna in trono con Bambino e ai lati genuflessi, San Lorenzo e Santa Cecilia, di scuola fiorentina del XVI secolo.

L’impianto è quello tipicamente piramidale delle raffigurazioni sacre cinquecentesche. “Intorno a quest’opera  - commenta Roberto Cacciatori - gravita un alone di mistero: pare che la pala in origine sia stata diversa e che quella attuale sia frutto di una rielaborazione, avvenuta per aggiunte nel corso dei secoli, l’opera con ogni probabilità non conteneva il cartiglio musicale posto in basso. Anche Santa Cecilia è nata da un adattamento della figura femminile collocata a destra della Madonna”.

L’intervento di restauro è consistito nella pulitura e nella eliminazione dei tarli. La pala è attribuita a Michele Tosini, meglio conosciuto come Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, artista fiorentino attivo per tutta la prima metà del '500 e nel ventennio successivo. Michele Tosini (nato nel 1503 e morto nel 1577) è stato dapprima allievo di Lorenzo di Credi, poi aiuto del Ghirlandaio, dal quale ha tratto bottega e nome. Il suo lavoro è stato molto apprezzato ed ha ricevuto commissioni importanti sia nell'ambiente gentilizio che in quello ecclesiastico fiorentino.

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