martedì 10 novembre 2009

A San Giovanni d'Asso si continua a degustare il "diamante bianco"...



A San Giovanni d'Asso, nel cuore della Val d'Orcia, si può arrivare anche a bordo del treno natura per scoprire il tartufo bianco delle Crete Senesi. Domenica 15 novembre si può ancora visitare la XXIV Mostra Mercato del prezioso tubero.
E' un viaggio unico alla scoperta delle bellezze che circondano San Giovanni d'Asso a bordo di littorine d'epoca per approdare nella patria del tubero più famoso del mondo. La grande festa dedicata al pregiato tubero è l'occasione per turisti e cittadini di arrivare a San Giovanni d'Asso a bordo delle suggestive littorine d'epoca del Treno natura a vapore (domenica 15 novembre partenza da Grosseto ore 9,10con arrivo a San Giovanni d'Asso ore 12,30).
Un viaggio dalle mille emozioni che vuol far scoprire ai passeggeri l'armonia dei paesaggi e dell'ambiente, svelando la ricchezza faunistica e naturalistica del territorio, per poi approdare nella patria del tartufo e assistere a spettacoli in costume d'epoca per le vie del borgo, passeggiare tra gli stand di prodotti tipici e oggetti d'artigianato, partecipare a gustose degustazioni di tartufo bianco e visite al Museo del Tartufo e al Castello, sede suggestiva della mostra mercato. Posto sopra un colle a 310 metri di altezza, l'antico castello domina da una balza di creta digradante sul versante destro la valle del torrente Asso e il centro abitato, bel borgo medievale. Il sito fu per primo abitato dagli Etruschi e nel Medio Evo divenne feudo di vari funzionari imperiali di stanza in Toscana e oggetto di contese fra i Vescovi di Arezzo e Siena fino al 1178, anno in cui fu riconosciuta sul castello l'alta sovranità del comune senese.
L'area dove sorge il nucleo fortificato è chiamata 'Borghetto'. La sua costruzione fu eseguita in più fasi fra il XII° e il XIV° secolo su disegno originale di Agostino e di Agnolo di Ventura, architetti senesi. A partire dal 1200 San Giovanni d'Asso è stato dimora di numerose famiglie signorili senesi a conferma dello stretto legame storico con la sede dell'ex repubblica. Dal XV° secolo Siena esercitò il dominio diretto su San Giovanni d'Asso.
Il castello si compone di un vasto edificio rettangolare, interamente in cotto con base fortemente scarpata, dall'aspetto di un palazzo signorile più che di un castello vero e proprio, caratterizzato dalla scomparsa quasi totale della merlatura che un tempo lo coronava. La facciata principale è caratterizzata da una serie di ordini di monofore e bifore, alcune ancora perfattamente integre con la colonna centrale in marmo, di stile sia gotico sia romanico. Bello il cortile interno con loggiato, al quale si giunge attraverso un percorso in forte pendenza con copertura a volta collegato agli unici due ingressi al castello: la porta principale posta vicino all'angolo di nord-ovest e la postierla posta sul fronte opposto, dal lato della piazza del nucleo antico del paese. Addossato al castello sorge il borgo che conserva ancora qualche traccia delle mura urbiche e una torre d'angolo.
Il complesso è stato riaperto al pubblico nel 1999 dopo anni di restauri, non ancora del tutto terminati. Sono stati riportati alla luce in parte gli affreschi di Ventura Salimbeni, coperti in epoche precedenti.
Il Castello è oggi diventato un polo espositivo e ospita, appunto nel mese di novembre, la nota Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi.
Per info e prenotazioni Ferrovie Val d'Orcia cell. 338 8992577.
Il programma completo della Mostra Mercato è su: www.cittadeltartufo.it, www.museodeltartufo.it

Fabrizio Del Bimbo

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