mercoledì 17 novembre 2010

Un gradito ritorno, il Jack and Joe Theatre


Il JACK AND JOE THEATRE è tornato, anzi non è mai andato via…

Non è più uno spazio teatrale in quel di Cerbaia ma continua a vivere come Compagnia teatrale e se ne va in giro per il mondo portando le sue nuove ricerche ed esperienze di Teatro. Sarà a dicembre in Russia (ospite nel cartellone del prestigioso Teatro Licedei) e l’anno prossimo in Cina, così come negli ultimi tre anni è stata in Corea, in Polonia, Ucraina e Pakistan, Germania e Svizzera; nata da Adriano Miliani ed Alexey Merkushev, un connubio Italia-Russia cui ci siamo abituati fin dai tempi del leggendario Teatro omonimo che, nato nel 2003 nel Chianti, ha proposto per 6 meravigliosi e creativi anni, il meglio del teatro internazionale di ricerca, portando a Cerbaia i russi Derevo, gli Akhe, il meglio del clown con Carlo Colombaioni, e tanti giovani compagnie emerse dall’oblio, che proprio lì hanno debuttato; eppoi gli onori dei molti spettatori che arrivavano da ogni parte del mondo per conoscere quella realtà.

Il prossimo fine settimana, sabato 20 novembre (ore 21,30) e domenica 21 novembre (ore 17) al Teatro delle Sfide di Bientina il Jack and Joe Theatre debutterà con il nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Extra Clowns” con l’inedito duo Adriano Miliani e Sandro Picchianti. In una sequenza di gags esilaranti, lo spettacolo racconta fra le righe, lo studio del clown nella sua forma teatrale con i due allievi, ormai maturi, di Carlo Colombaioni e Jango Edwards.

Due clown, ospiti di un museo, creano i quadri di una gioiosa amicizia con il linguaggio del naso rosso, una messa in scena che racconta il piacere di vivere per vivere tipico dei bambini, e dell’amore nell’amore.
“Extra clown” è adatto a ad un pubblico di tutte le età, perché come dice l’americano Jango Edwards : “l’arte del Clown non è solamente una professione ma uno stile di vita che richiede emozione, sensibilità, passione e sopratutto un gran cuore”.
Nello spettatore come nell’attore, in autentica empatia.

Dice Miliani: “Ringrazio Guascone Teatro e Andrea Kaemmerle, con cui prosegue la pluridecennale collaborazione, per averci invitato nel cartellone del Teatro delle Sfide”. Con lui, proprio in quel teatro, abbiamo debuttato con Fantastici fenomeni”.

Ricordiamo che “Extra Clowns” sarà poi al Teatro Rossini di Pontasserchio in collaborazione con La città del Teatro il 23 gennaio 2011 e, sempre con Cascina proseguirà la connessione il 5 marzo con il collaudato spettacolo The Office, lo stesso che sarà il prossimo dicembre a San Pietroburgo ospiti del Teatro Licedei, quello fondato dal padre dei clown, SLAVA POLUNIN.
The Office è uno degli spettacoli più internazionali della Compagnia avendo veicolato per il mondo in teatri non solo europei come Germania, Svizzera, Polonia, ma in Pakistan, Corea, Ucraina, riportando sempre grande successo di pubblico e di critica.
Dice Adriano Miliani: “Chissà perché in Italia lo abbiamo rappresentato solo una decina di volte; forse perché non si parla?”

Fra i tanti spettacoli che ‘bollono in Compagnia’ anche una Divina Commedia che evoca il trascurato Purgatorio del nostro Dante Alighieri, in forma Physical-Visual theatre e poesia, in co-produzione con International Street Festival di Kalisz in Polonia, dove debutterà a metà giugno 2011, sottolineando una volta ancora la vocazione internazionale della compagnia, tant’è che da un anno circa è stato aperto anche un ufficio dell’associazione a Dresda (Germania). Lo spettacolo, realizzato anche con il sostegno dalla Regione Toscana, ha interessanti accordi per il debutto italiano nello storico Festival di Segesta ed un buon interesse da parte del circuito dei “Teatri di Pietra”, che prevede diverse repliche tra Sicilia, Campania, Lazio e Toscana, in siti archeologici e teatri antichi, rigorosamente all’aperto.

L’importante esperienza dello spazio teatrale Jack and Joe Theatre di Cerbaia, non sopravvissuta per assenza d’ aiuto da parte delle istituzioni, non è andata sprecata, il Jack and Joe Theatre continua a resistere e ad offrire occasioni di scambio culturale.

Cosa ti manca di più del teatrino di Cerbaia?
“Il convivio artistico, si passavano serate come quelle dei ‘libri’ dove gli artisti si confrontano, dove si descrive e si vive il fermento dell’Arte. Sento che manca un’autentica voglia di ricerca e di curiosità nel Teatro, sembra tutto represso dalle mille difficoltà reali del Paese, manca l’adrenalina per ripartire; in quell’esperienza c’era il virus della rivoluzione silenziosa che serve a svegliare gli animi e che speriamo di aver fatto, almeno con qualcuno”.


Nicoletta Curradi

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