venerdì 20 marzo 2009

'LA NATURA DELLE COSE' ALLA GOLDONETTA DI FIRENZE


Cantieri Goldonetta Firenze
via S. Maria 25 Firenze
dal 21 marzo all' 11 aprile 2009
feriali ore 21.00 – festivi ore 17.00 (lunedì riposo)
LA NATURA DELLE COSE
di Virgilio Sieni
dal De rerum natura di Lucrezio
La nuova creazione di Virgilio Sieni, prodotta dal Teatro Metastasio-Stabile della Toscana e in scena a CANGO CANTIERI GOLDONETTA per 19 repliche dal 21 marzo all’11 aprile (esclusi i lunedì), si basa sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio, De rerum natura.
I cinque danzatori (Ramona Caia, Massimiliano Barachini, Jacopo Jenna, Csaba Molnar, Daniele Ninarello) attraversano le tre scene dando vita a un compatto quartetto di uomini e a una figura femminile metamorfica e sempre presente, come la Venere-dea dell’atto generativo evocata da Lucrezio all'inizio del suo poema.
La drammaturgia è stata elaborata a partire dal testo di Lucrezio; a questo scopo Virgilio Sieni si è avvalso della prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben, tra i più noti, importanti e originali filosofi del nostro tempo; le sue opere sono state tradotte a livello mondiale
Attraverso una partitura di elementi sottili, dove la luce sembra sostituirsi al corpo e il senso del vuoto all’apparizione di corpi trasfigurati e galleggianti, si apre uno squarcio su un corpo unico che abita la scena: un corpo che comprende altri corpi, altre forme; che lancia messaggi di pace e che si rivolge all’ascolto, alla democrazia e alla libertà della tecnica, al senso laico del mistero. Una complessa macchina fisica che permette a Venere, presenza umana e pupazzo allo stesso tempo, di muoversi in una prolungata sospensione corporea, per poi discendere lentamente, per gradi, fino a terra.
Su questi temi lo spettacolo incontra lo spirito e gli intenti del filosofo latino, riflettendo sull'oggi. Lucrezio dà vita a un discorso scientifico sul movimento degli atomi e dei corpuscoli per arrivare a individuare all'interno delle cose una dialettica tra delizia e orrore, tra nascita e morte, tra voluttà e disgregazione, legando a un'analisi materialistica della realtà lo sviluppo necessario dell'etica e del sentimento; così la danza, partendo dalla costruzione coreografica e dalla riflessione sul movimento del corpo nella scena, arriva a definire una poesia fisica che richiama uno sguardo pronto ad aprirsi su accadimenti estremi e impressionanti, che sfuggono al dominio della razionalità.
E' in questa dimensione che i corpi si mostrano allo stesso tempo ricoperti di simulacri e denudati, e si mostrano nel loro atto di genesi e di costruzione, nel loro formarsi e trasformarsi; qui la pelle si espone al vuoto, fondando un tempo che si apre alla sospensione e affermando decisamente, con Lucrezio, che “nulla nasce da nulla”.
Biglietti: 12 / 10 euro. Prenotazione consigliata.
Promozione speciale:
5 biglietti omaggio ad ogni rappresentazione per gli over 65 anni.
Per info e prenotazioni tel. 055 2280525.
DEL BIMBO FABRIZIO

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