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lunedì 2 marzo 2009
Memorie dell'antico al Museo degli Argenti
A Firenze è aperta la mostra “Memorie dell’Antico nell’Arte del Novecento” dal 14 marzo al 12 luglio presso il Museo degli Argenti a Palazzo Pitti.
Più di 130 opere, tra sculture e pitture, in una contrapposizione tra antico e moderno.
Arte Etrusca e del Medioevo, dell’Età Classica e Rinascimentale a confronto con opere del Neoclassicismo; rivoluzionarie, innovative e di grande portata espressiva le prime mentre le ultime sono ormai povere di contenuti.
Tra i pezzi esposti ci saranno le ceramiche provenienti dai Musei Archeologici di e Roma e Firenze, gli eccezionali reperti provenienti dal Museo Archeologico di Napoli ed i gioielli appartenenti alle collezioni Medicee di Palazzo Pitti a diretto confronto con le opere in ceramica di Giò Ponti, i vetri artistici di Carlo Scarpa ed Ercole Barovier e gioielli del Novecento.
Tra i maestri della pittura e della scultura contemporanei saranno esposte opere di Modigliani, De Chirico, Salvador Dalì, Picasso, Gino Severini, Ardengo Soffici, Ivan Theimer, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Igor Mitoraj, Marino Marini, Ivan Theimer, Giuliano Vangi e Franco Angeli.
La mostra al Museo degli Argenti sarà accessibile tutti i giorni tranne il primo e l’ultimo lunedì di ogni mese ed il 1° maggio con i seguenti orari:
febbraio dalle ore 8,15 alle ore 16,30 marzo dalle ore 8,15 alle ore 17,30
aprile e maggio dalle ore 8,15 alle ore 18,30
giugno e luglio dalle ore 8,15 alle ore 18,50.
Nicoletta Curradi
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1 commento:
L'idea della mostra è molto accattivante e le due opere d'ingresso fanno credere che l'aspettativa non sarà delusa, durante il percorso però la delusione prende il sopravvento e resta alla fine delle tre sale l'amaro in bocca per un'occasione persa, per una mostra fatta al risparmio e per un costo esagerato rispetto allo "spettacolo". Per un visitatore che si è recato a Firenze quasi esclusivamente per vedere la mostra e non di passaggio occasionale è una bella delusione che genera sfiducia su prossime iniziative della stessa struttura.
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