martedì 29 aprile 2008

Gli Innocenti e la città

E' stato presentato in anteprima all'Istituto degli Innocenti, a Firenze, il percorso museale "Gli Innocenti e la città. L'ospedale dalle origini al Granducato mediceo", aperto dal 29 aprile.
Il percorso, gratuito e fruibile liberamente, comprende alcune opere appena restaurate: la trecentesca statua marmorea di San Giovanni Evangelista, già in Orsanmichele, vari affreschi del loggiato d'ingresso e le pitture murali seicentesche, nel voltone su via della Colonna. A corredo del percorso vi sono supporti informativi e didattici che raccontano la storia dell'antico Ospedale e della sua relazione con le istituzioni cittadine. L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l?Opificio delle Pietre Dure e la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico Storico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze che hanno effettuato gli interventi di restauro e hanno partecipato al gruppo di lavoro per la produzione dei contenuti didattici. Hanno inoltre contribuito l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, la Fila Giotto, come partner di progetto, la Fondazione Targetti per il progetto illuminotecnico e Targetti Spa, sponsor tecnico. "Gli Innocenti e la città" rappresenta una tappa importante nella costituzione del MUDI, nuovo Museo degli Innocenti, che nasce per valorizzare l'insieme di opere d'arte, strutture architettoniche e documenti, che rendono il patrimonio culturale dell'antico Ospedale unico al mondo.
Per giungere all'assetto definitivo del MUDI l?Istituto degli Innocenti lancerà a giorni un concorso chiamando a misurarsi con l'edificio brunelleschiano architetti di tutto il mondo. Queste le opere presenti nel percorso che si apre oggi: la scultura trecentesca del San Giovanni Evangelista, di scuola orcagnesca, collocata originariamente in Orsanmichele e restaurata dall?Opificio delle Pietre Dure, che è stata posta all?ingresso dell?attuale museo; due affreschi staccati di Giovanni di Francesco e di Bernardino Poccetti, nel Loggiato sulla piazza, posti rispettivamente nelle lunette sopra alla porta della chiesa dei Santi Innocenti e sopra la finestrella ferrata (o "ruota"), e gli affreschi del 1660 attorno alla "ruota", il cui restauro è stato diretto e finanziato dalla Soprintendenza; le pitture murali seicentesche e gli intonaci, nel voltone su via della Colonna, recuperati a spese dell'Istituto degli Innocenti con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per la Toscana.Con la presentazione dei restauri e dei percorsi di lettura sulla storia dell'edificio e la piazza antistante, si offre al visitatore la ricostruzione delle strette relazioni dell'Ospedale con il Governo cittadino. Dal priorato dell'Arte della Seta al Granducato mediceo si vede come una concezione dell?infanzia e dei suoi diritti assolutamente innovativa si è tradotta nella capacità di modellare lo spazio urbano e creare nuovi servizi raggiungendo vette artistiche altissime."Gli Innocenti e la città" è un ulteriore momento dell'accoglienza del MUDI verso il pubblico, in particolare l'infanzia e le famiglie, in linea con la tradizione secolare degli Innocenti..
Ingresso: Euro 4, 00 ridotto Euro 2, 50
Per informazioni: Museo degli Innocenti, 055 2037308, Bottega dei Ragazzi: 055 2478386 labottegadeiragazzi@istitutodeglinnocenti.it

Fabrizio Del Bimbo

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