venerdì 4 aprile 2008

Paolo Cavallo in mostra ad Altopascio

Si apre domani sabato 5 aprile alle ore 18 nelle “Sale Peregrinatio” della suggestiva Piazza Ospitalieri di Altopascio (Lucca), la mostra “Paolo Cavallo da Altopascio al Vaticano” che rimarrà aperta fino al 26 aprile, curata da Paolo Nerbi su iniziativa dell’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Altopascio.
All’evento saranno presenti, oltre all’artista e al curatore, il Sindaco Maurizio Marchetti e l’Assessore alla Cultura Nicola Fantozzi. Paolo Cavallo, scultore e pittore molto noto nella zona apuana che predilige i temi legati al sacro, è l’artista a cui il Vaticano ha commissionato una imponente opera scultorea in marmo dedicata ad un Santo lucchese del Cinquecento, San Giovanni Leonardi. L’opera sarà collocata il prossimo 30 aprile, alla presenza del Pontefice Papa Benedetto XVI, in una delle nicchie destinate ad accogliere le figure dei Santi Fondatori nel lato nord ovest della Basilica di San Pietro a Roma. La mostra si articola in due sezioni. Nella prima ci sarà la presentazione della documentazione fotografica sulla realizzazione dell’opera: dall’estrazione del marmo nelle cave fino alle ultime finiture realizzate dagli artigiani e dall’artista. Poi si potranno ammirare i 10 inediti grandi disegni preparatori, anche questi vere e proprie opere d’arte, che sono stati esaminati dalla Commissione Vaticana e proiettato un video che racconta la nascita dell’opera. Infine un modello in gesso del monumento in scala ridotta ma alto circa due metri. La seconda sezione è dedicata all’attività di Paolo Cavallo, artista schivo ma dotato di grande tecnica e abilità, con alcune opere che ne sintetizzo il percorso artistico. Tra queste una scultura di bronzo e due grandi dipinti ad olio di due metri per tre tutti e due intitolati “la Fonte perenne” realizzati a distanza di trent’anni l’uno dall’altro ma con tecniche diverse. Quello più recente è di proprietà della Cassa di Risparmio di Carrara.
L’opera scultorea che andrà a Roma ( la partenza è prevista il prossimo 20 aprile) è imponente e complessa ed è stata realizzata in due anni di lavoro dall’artista con il fondamentale contributo degli artigiani apuani. E’ composta da un gruppo di figure ricavato da un blocco di marmo statuario, estratto nel bacino di Torano a Carrara, di sessanta tonnellate e alto sei metri. L’autore ha dato vita ad un ritratto del Santo che evoca la sua personalità e spiritualità più che ispirarsi a testimonianze figurative che tra l’altro sono molto rare. L’eloquenza e il suo riferirsi al divino si possono leggere nello sguardo penetrante e nel sorriso pacato che riflettono la difficoltà dell’esistere e sono il segno dell’umiltà di questo Santo. Alla essenziale sobrietà della figura fanno da armonico contrappunto, sul piano di base, tre angeli. Un’invenzione formale attraverso la quale l’autore ci racconta i tre più importanti periodi della vita del Santo, il primo improntato alla “Carità”, il secondo alla “Fede” e il terzo alla “Speranza”. Sul lato sinistro il primo angelo sembra porgere un Astrolabio, che riflette la luce divina su tutto il mondo, mentre gli altri due angeli sul lato destro sono appoggiati su dei libri che rappresentano la Conoscenza.
“Paolo Cavallo è un artista che esce dai canoni tradizionali del figurativo e del naturalismo – ha spiegato Paolo Nerbi curatore della mostra – ma ha una sua forza espressiva molto originale fatta di tecnica e abilità nel plasmare la materia. Nelle sue opere si possono poi leggere influenze post rinascimentali e preraffaellite ma che si adattono alla sua esperienza artistica fatta anche di simboli e ricerca filosofica”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra nella suggestiva cornice delle sale di Piazza Ospitalieri – ha sottolineato il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti – perché i temi che affronta sono quelli che della fede e della spiritualità che già contraddistinguono Altopascio, nodo centrale del percorso della Via Francigena in Toscana. Poi ci fa conoscere e apprezzare questo grande nostro artista contemporaneo attraverso l’ opera più recente e importante: il monumento a San Giovanni Leonardi”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’Assessore alle attività culturali Nicola Fantozzi – e di recuperare la tradizione della cultura artistica italiana e di riproporla nelle forme più vive dell’arte contemporanea. Tutto ciò si ritrova infatti nella statua di Cavallo, suggestivamente evocata dai disegni preparatori e dal calco in gesso, che lascia davvero intravedere la maestosità del manufatto in marmo che troverà la sua collocazione in Vaticano”.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 aprile con ingresso libero il lunedì, venerdì e domenica dalle 16 alle 19, il giovedì e sabato dalle 10 alle 12,30, dalle 16 alle 19. Per informazioni Comune di Altopascio Ufficio Turismo tel. 0583.216525 e-mail: turismo@comune.altopascio.lu.it, oppure Biblioteca Comunale tel. 0583.216280 e-mail: biblioteca@comune.altopascio.lu.it.

Nicoletta Curradi

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