mercoledì 16 aprile 2008

Le foto di Gianni Caverni all'Istituto Francese di Firenze

Ispirandosi idealmente alla canzone di Charles Trenet "Douce France" (1943), Gianni Caverni, fotografo e critico d’arte, ha incontrato trenta cittadini francesi residenti in Toscana, in parte selezionati tramite pubblico bando, in parte contattati appositamente, come nel caso dei detenuti francesi del carcere ffiorentino di Sollicciano. Nel corso degli incontri ha intervistato i suoi soggetti e ne ha fotografato gli oggetti della memoria. Una selezione di queste foto verrà esposta in mostra all’Istituto Francese; ogni immagine sarà accompagnata da una frase, una sorta di didascalia estratta dalle motivazioni espresse dai proprietari degli oggetti nel corso degli incontri con l’autore.

…soprattutto memoria emotiva, quella che sa impregnare di significati intensi e complessi gli oggetti che ci hanno accompagnato … mi piacerebbe perciò contattare i vostri connazionali che vivono a Firenze o nelle vicinanze per fotografare quelle cose che rappresentano il loro legame con la Francia … insomma farsi affidare questi “ fleurs” dell’anima … Fotografare quindi l’oggetto, o gli oggetti, nella loro collocazione domestica consueta, non isolandoli dal loro contesto né “strappandoli” dal territorio affettivo del proprietario … Non esiste nessuna gerarchia, va benissimo tutto, da una fotografia a un soprammobile, a una camicia, a un mestolo, a una cartolina, a un mazzo di chiavi, a un gioiello, a un libro ecc.: l’unica gerarchia riconosciuta è quella che viene dalla forza evocativa che esercita …
(dalla lettera di Gianni Caverni per la presentazione del progetto all’Institut Français di Firenze)

Dall’11 giugno al 19 settembre 2008

apertura dal lunedì al venerdì dalle 09h30 alle 18h30

c/o Istituto Francese – Piazza Ognissanti 2 – Firenze

In f o 055 2718801 - ingresso libero – www.istituto f rancese.it



Nicoletta Curradi

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