martedì 12 maggio 2009

Allo Studiolo di Campi una mostra di Matteo Brogi


Volti, persone, sguardi che esplorano il futuro nella speranza di evitare il precipizio delle incertezze. Al divenire, al gioco di equilibrismi sul filo del dubbio è dedicata la bella mostra fotografica di Matteo Brogi “In bilico” allestita dal 14 maggio al 7 giugno presso la galleria d’arte contemporanea Lo Studiolo (www.emt.it/studiolo, via Santo Stefano, 53).

Una galleria di 14 ritratti per riassumere il senso di precarietà dei nostri tempi, un progetto che raccoglie la sfida di accordare in poche spontanee o ricercate pose il senso di smarrimento che coglie le persone nel mentre di una ricerca esistenziale. Alla domande chi sono, da dove vengo, dove sto andando, i ritratti di Brogi non possono e non vogliono dare risposta. E’ lasciata quindi al visitatore la possibilità di scavare personalmente nelle pieghe delle espressioni dei soggetti esposti. Nel b/n, così nei colori che caratterizzano gli scatti, vivono la genesi e l’epilogo di tante storie quanti sono i protagonisti inconsapevoli della personale. Il fotografo è andato per le strade, tra la gente, vincolando per un attimo il tempo ai suoi “viaggiatori”, eternando l’istante e l’azione che vi è connessa. Persone di ogni dove, uomini e donne differenti per età ed estrazione sociale, brandelli di realtà che un esercizio di mediazione tra fotografia artistica e quella tipica della comunicazione rende quasi virtuali.

Il racconto, che si fa diverso e multietnico, diviene persino teatralizzante nella sequenza di quattro immagini intitolata “That day in her life (quel giorno maledetto)”. Qui, la metafora della mutevolezza del tempo, della poetica del vivere, si manifesta nell’evoluzione di una giornata qualsiasi, nata in modo ordinario, smarrita e poi ritrovata sul finale con senso di amarezza. “Ho cercato di indagare le profonde trasformazioni che interessano la società in cui vivo”, sottolinea l’autore. “In un’epoca in cui i bisogni materiali del mondo occidentale sono più o meno soddisfatti, siamo tutti alla ricerca di una nuova dialettica esistenziale, di una propria identità”.

Un esordio artistico quello di Matteo Brogi che rappresenta il ritorno alla fotografia pura, personale, dopo anni spesi come “operatore dell’informazione” sui temi del viaggiare, del ritratto, dello sport e dell’enogastronomia.

Matteo Brogi è nato a Bologna nel 1968. Nel 1995 inizia a lavorare come fotografo libero professionista, collaborando anche con David Lees. Ha pubblicato su periodici come Class, Gentleman, Case & Country, Monsieur, Dove, Toscana Qui, Gambero Rosso, Spirito diVino, Diana Armi, Style, In Viaggio specializzandosi nel reportage e, in Giappone, tra gli altri, su Vogue, Esquire, Elle, Marie Claire, Seven Seas. Ha trattato anche di gastronomia, di vino, moda, life style con una predilezione soprattutto per il ritratto ambientato. Cura infine progetti speciali su tematiche culturali e di ambientalismo. Una vita in viaggio attraverso il Giappone, Europa, Africa, Australia e Stati Uniti. Proprio negli Usa si ferma di recente per alcuni mesi con l’obiettivo di approfondire il lato artistico della fotografia.


MATTEO BROGI
In bilico – on the verge
14 maggio – 7 giugno 2009
Campi Bisenzio (FI), Galleria d’Arte Contemporanea Lo Studiolo
Via Santo Stefano 53
mediateca@emt.it
tel. 334 3499013
Orario di apertura: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica ore 17 - 19,30; lunedì e sabato chiuso.


Nicoletta Curradi

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