mercoledì 12 novembre 2008

VALDO SPINI CORRE PER SINDACO DI FIRENZE

"Insieme ai cittadini per cambiare"Firenze : una città da riconciliare e rilanciare Valdo Spini risponde all'appello rivoltogli da un consistente gruppo di autorevoli fiorentini accettando l'impegno a candidarsi nella prossima elezione del sindaco, nell'ottica di attuare una reale discontinuità con l'amministrazione precedente e di innovare sia la qualità dei rapporti tra amministratori e cittadini, sia i contenuti delle scelte da fare per la città e le stesse modalità di scelta, che dovranno essere basate sulla condivisione e nascere da un comune impegno nel perseguire il rilancio di Firenze."Lavorare insieme" e' possibile. E' indispensabile un impegno corale, basato su un ristabilito rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, per riscoprire l' orgoglio di appartenere ad una delle città più belle del mondo e da qui trovare lo slancio per restituire a Firenze il ruolo di primo piano che ad essa spetta, a livello nazionale e internazionale, nel panorama economico, sociale e culturale. So che e' possibile e sono sicuro che lo voglia la maggioranza dei fiorentini.Se non ne fossi convinto non avrei deciso di prendere in considerazione l' appello che molti cittadini mi hanno rivolto, decidendo infine di dar loro la disponibilita' a candidarmi. Insieme a loro ed a tanti altri che intendono restituire a Firenze cio' che ad essa e' dovuto, intendo costruire, nel periodo che ci separa dalla presentazione ufficiale delle candidature e delle liste, un programma di rilancio nell' interesse della citta' e dei suoi abitanti. Il nostro sara' un work in progress aperto al contributo di tutti, uscendo dagli apparati di partito e dalle strette di una inefficace, e spesso paralizzante, contrapposizione tra centro destra e centrosinistra, nel segno di una riconciliazione operativa per il bene della citta'.Lo stesso meccanismo delle primarie di partito, cosi' come si sta concretamente svolgendo, sta mostrando evidenti limiti, essendo i cittadini chiamati a scegliere il candidato a sindaco del Pd tra una pluralita' di nomi, tutti certamente autorevoli, ma tutti all' interno di una stessa scelta programmatica. Se si fosse invece preferita la strada delle primarie di coalizione anche un confronto sui programmi sarebbe stato possibile ed i cittadini avrebbero avuto un motivo in piu' per scegliere con consapevolezza. Nei partiti tradizionali, dove fino a notte fonda si discuteva nelle sezioni e nei circoli ed a tutti era garantito il diritto di parola, il confronto era ancora possibile. La loro fine impone oggi un rapporto piu' diretto tra istituzioni e cittadini, impone di lavorare insieme, evitando le scorciatoie delle scelte dall' alto spesso sganciate o scarsamente consapevoli dei reali problemi con i quali i cittadini si devono confrontare nel loro quotidiano.La mia collocazione ideale e valoriale e' ben nota. Sono un socialista che si e' formato nella tradizione del liberal-socialismo dei Fratelli Rosselli, una tradizione che tanto ha dato alla politica ed alla conduzione di questa citta'. La mia lunga esperienza politica mi ha offerto la possibilita' ed il privilegio di entrare in contatto ed allacciare rapporti con una vasta platea di personalita' e istituzioni nazionali e internazionali: un patrimonio di esperienza e di conoscenze che intendo mettere a disposizione di Firenze e del sua rilancio.
DEL BIMBO FABRIZIO

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