lunedì 28 giugno 2010

A Firenze la 1° mostra italiana sull'antimassoneria


Svoltasi in aprile presso la Galleria d'Arte "Che Quadri" di Udine, è giunta dal 27 giugno a Firenze nelle sede della Gran Loggia d'Italia in Borgo Pinti 13 la mostra itinerante dal titolo "Antimassoneria, 300 anni di storia".

Questa esposizione, che si tresferirà in seguito a Catanzaro, rappresenta un avvenimento di assoluta novità. Per la prima volta infatti, in Europa e forse nel mondo, saranno mostrate testimonianze, spesso rarissime, della vis antimassonica. Il pubblico potrà così vedere libri, bolle, periodici, quotidiani, bandi, manifesti, disegni, stampe, francobolli, santini ed altri oggetti ancora che, per circa tre secoli, hanno avuto il fine di combattere la Libera Muratoria.


Approfittando della "cultura" dell'ignoranza e del pregiudizio, personaggi di ogni genere, in nome dell'intolleranza e in dispregio della libertà, hanno accusato, sentenziato, manipolato fatti ed eventi, creato e vaneggiato, pur di colpire la Massoneria.
I quasi trecento pezzi raccolti, catalogati e presentati al pubblico sono una ricca antologia di quest'opera di demonizzazione che, iniziata nella prima metà del XVIII secolo, perdura ancor oggi, ed ancor oggi è capace d'impressionare l'immaginario collettivo e l'opinione pubblica, sempre sensibile a messaggi violenti e ripetuti, seppur privi di fondamento.

"Antimassoneria, 300 anni di storia" nasce da un'idea maturata nell'ambito della Consulta Nazionale per la difesa della Massoneria della Gran Loggia d'Italia e si è sviluppata grazie al lavoro e alla dedizione di alcune Sorelle e Fratelli, nonché al supporto del Professor Aldo Alessandro Mola che ne ha curato la veste scientifica e ha messo a disposizione diversi pezzi della sua collezione privata.
Un evento come questo può avere una notevole importanza e rappresenta uno dei tanti strumenti immaginati per arginare i venti antimassonici, particolarmente turbolenti nel nostro Paese. II visiitatore in buona fede, in vero, non potrà non sorridere davanti ad accuse che rasentano il comico o non riflettere sul fatto che gli stereotipi antimassonici sono sempre identici ed accomunano i tiranni e i liberticidi di ogni epoca e di ogni ideologia.

E' stato pubblicato un magnifico catalogo dal titolo «Inimica Vis. La sindrome antimassonica in tre secoli di scritti e di testimonianze». Tale volume, oltre presentare le opere esposte, contiene saggi di grande interesse sul secolare fenomeno dell'antimassoneria, che necessita di ulteriori studi e approfondimenti.

Dal 27 giugno al 4 luglio 2010
Ingresso libero
Orario: feriali 17-22; sabato e domenica 10-22

Fabrizio Del Bimbo

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