venerdì 14 maggio 2010

Arriva il Giro d'Italia a Montalcino!


In una domenica di metà maggio con un timido solicello a far capolino dopo una settimana d’acquazzoni, a Montalcino, lungo la splendida strada bianca fiancheggiata da cipressi che da Castiglion del Bosco porta alla patria del Brunello, Andrea Bartali e Faustino Coppi hanno voluto rievocare lo storico scambio della borraccia avvenuto fra il loro padri al Tour de France del 1952. 



L’occasione era perfetta: commemorare i 50 anni dalla scomparsa di Fausto Coppi, ed i 10 anni di quella di Gino Bartali e festeggiare il ritorno del giro d’Italia sulle strade più belle di Toscana, ma soprattutto la rintroduzione delle strade bianche nel percorso del giro, cosa che avverrà sabato 15 nella tappa Carrara-Montalcino, peraltro dedicata a Raimondo Vinello. 



Sabato 15 maggio infatti, per la seconda volta nella sua storia il Giro d’Italia avrà il suo arrivo a Montalcino e fra questi ameni colli forse, sei i pretendenti alla maglia rosa non saranno attenti, si potrà anche decidere l’esito del Giro 2010. 



La 7° tappa con partenza da Carrara arriverà infatti nella patria del Brunello dopo 215 chilometri fra i colori particolari che segnano il paesaggio toscano.


Negli ultimi 40 chilometri i ciclisti saranno impegnati in ben due Gran Premi della Montagna e percorreranno due impegnativi tratti di sterrato; l’ultimo dei quali, di circa 10 chilometri farà accedere i corridori a Montalcino attraverso un itinerario mozzafiato, sia per la bellezza della strada bianca che si incunea nel bosco fra panorami che sembrano usciti da tele rinascimentali e dall’altro per le impegnative curve su sterrato che formano serpentine che toccano punte di pendenza anche del 13% e basti dire che, nell’ultimo chilometri di strada bianca che porterà al Gran premio della Montagna di Poggio alla Civitella a 600 metri s.l.m. si farà un balzo di 100 metri di altitudine!



E’ naturale quindi che a una tappa così impegnativa, quasi d’altra epoca l’accostamento con le straordinarie figure di Coppi e Bartali sia stata inevitabile.



Ecco così che i pochi fortunati presenti all’evento della scorsa domenica è sembrato davvero di fare un tuffo nel passato quando, Faustino Coppi e Andrea Bartali figli dell’indimenticati campioni hanno inforcato le biciclette dei loro genitori e si sono inerpicati su per la strada bianca di Castiglion del Bosco rievocando simbolicamente lo storico scambio della borraccia fra i loro genitori. Un emozione lunga quanto quella loro salita... 



E anche questa volta la borraccia è passata reciprocamente di mano perché, il dilemma mai svelato dai loro padri è stato ereditato dai loro figli. 



Ma chi ha passato la borraccia a chi? 



Ebbene, neanche questa volta a Montalcino l’arcano è stato svelato e Andrea e Fausto, con fare da consumati attori ancora una volta hanno giocato sull'equivoco. 

Del resto quel gesto simbolico appartiene ad un epopea in cui nello sport era ancora fatto di valori veri, oggi spesso dimenticati: valori in cui la rivalità finiva insieme all’azione sportiva. 

Dietro ad essa c’era tanta stima reciproca ed umanità forse figlia di quella genuinità e voglia di fare di un'Italia che si stava rialzando dalle macerie della guerra. 

Ma quella genuinità così vera accompagna ancora oggi Andrea e Faustino nel ricordo indelebile dei loro straordinari genitori!

E sabato tutti sulle strade dell'Eroica ad aspettare il Giro!

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