mercoledì 2 settembre 2009

Il 6 settembre la Giornata della Cultura Ebraica


Domenica 6 settembre, il 17 Elul 5769 del calendario ebraico, in 28 Paesi del Vecchio Continente si celebra la Giornata Europea della Cultura Ebraica, occasione imperdibile per scoprire la presenza ebraica e le testimonianze culturali, ma non solo, che le comunità ebraiche hanno lasciato in tutta Europa.
La manifestazione, che festeggia il suo primo decennale, quest'anno è dedicata ad un tema assolutamente affascinante, quello delle feste e tradizioni ebraiche.

59 le località coinvolte. In ciascuna di esse sinagoghe, luoghi di culto e di incontro, quartieri che hanno vissuto la presenza di comunità ebraiche saranno aperti alla visita. In molti casi saranno gli stessi componenti delle Comunità ebraiche a fungere da guida. Ma a creare un clima di festa e di accoglienza concorreranno anche le iniziative che ciascuna località ha messo in cantiere: spettacoli, concerti, mostre, incontri, conferenze, proposte gastronomiche, il tutto, naturalmente, nel rigoroso rispetto della grande tradizione ebraica. Una tradizione che presenta molte sfaccettature, visto che attraversando l'Europa e il Mediterraneo, la cultura ebraica si è confrontata con popoli e tradizioni diverse, mutuando specificità pur all'interno della grande, unica tradizione. Basti pensare alla ricchezza dei generi musicali conosciuti oggi come musica klezmer, sefardita, sinagogale, yiddish e chassidica, ciascuno influenzato da paesi e consuetudini diverse.

La Giornata, accolta nelle precedenti edizioni con crescente consenso - molte più di 50mila le presenze registrate lo scorso anno in Italia - è promossa dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, e delle Politiche Europee.

Com'è nella tradizione della Giornata, ogni anno una città viene indicata come ideale "capofila" delle località coinvolte. Per la decima Giornata sarà Trani, città pugliese che per un millennio è stata di riferimento per tutte le comunità ebraiche nel Mezzogiorno d'Italia, un percorso illustre, bruscamente interrotto nel 1541, allorché l'editto di espulsione dal Regno di Napoli, emanato dal re spagnolo Ferdinando, colpì gli ebrei del Sud d'Italia.

Queste le località coinvolte nella decima Giornata: Alessandria, Ancona, Asti, Biella, Bologna, Bozzolo, Carmagnola, Carpi, Casale Monferrato, Cherasco, Chieri, Cittanova, Correggio, Cuneo, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola D'Arda, Firenze, Genova, Gorizia, Ivrea, Livorno, Lugo di Romagna, Mantova, Merano, Milano, Modena, Moncalvo, Mondovì, Monte S. Savino, Napoli, Ostiano, Padova, Parma, Pesaro, Pisa, Pitigliano, Pomponesco, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Sabbioneta, Saluzzo, San Nicandro Garganico, Senigallia, Siena, Siracusa, Soncino, Soragna, Torino, Trani, Trino Vercellese, Trieste, Urbino, Venezia, Vercelli, Verona, Viadana, Vicenza

I programmi di ogni singola località saranno consultabili su: www.moked.it/giornatadellacultura.
Chi volesse conoscere le iniziative dei 28 Paesi europei, potrà consultare il sito: HYPERLINK "http://www.jewisheritage.org" www.jewisheritage.org.


Nicoletta Curradi

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