martedì 13 aprile 2010

A Firenze a maggio itinerari...profumati



Firenze si riempie di profumi nel mese di maggio, a primavera inoltrata.
La festa per l’olfatto inizia in città dal 6 al 9 maggio, in occasione dell' apertura de "I Profumi di Boboli" (www.profumidiboboli.it). La kermesse, giunta alla quarta edizione, vede gli artigiani profumieri esporre e vendere profumi, saponi, candele, profuma ambienti, oli essenziali, cosmetici, estratti da erbe aromatiche, fiori e piante profumate. Il tutto si svolge negli splendidi spazi espositivi dell’Orto e della Serra Botanica nel Giardino di Boboli, fra i più importanti al mondo come esempio di giardino all’italiana, ricco di statue antiche e rinascimentali dove perdersi in lunghissime passeggiate.
Vicino al Piazzale Michelangelo, meno noto perché visitabile solo per poche settimane all’anno, c’è un altro giardino: il Giardino delle Rose. Con più di 1000 varietà botaniche e ben 350 specie di rose antiche, il giardino è aperto al pubblico dal 1° Maggio al 15 Giugno.
Fiori, piante medicinali ed esemplari rari e preziosi attendono gli appassionati di botanica anche al Giardino dei Semplici. Nato nel 1545 a Firenze e fra i tre orti botanici più antichi al mondo insieme a quelli di Pisa e Padova, l’Orto Botanico fiorentino dal 2008 ha attivato percorsi multisensoriali, tattili e olfattivi, studiati anche per i non vedenti.
Ma anche un altro orto, a Firenze, era destinato a diventare importante, soprattutto per la storia della profumeria: quello dei frati domenicani di Santa Maria Novella. Lì, nel XIV secolo, venivano coltivate le piante e i fiori utili per gli estratti, gli unguenti, le pomate e gli elisir che rifornivano quella farmacia diventata famosa in tutto il mondo: l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Situata in Via della Scala 16, a due passi dalla stazione ferroviaria e da Palazzo Strozzi, la farmacia è una delle più antiche d’Europa ancora in attività. Le volte a crociera, gli scaffali neogotici originali, gli affreschi seicenteschi, il chiostro con il giardino (visitabile su prenotazione) e una pregevole collezione di storici strumenti di farmacia incantano il visitatore, avvolto fin dal primo momento dall’ indescrivibile potpourri di fragranze che profuma l’aria.
Sono invece i monaci a produrre i profumi e i distillati di fiori in vendita alla Certosa di Firenze (http://www.cistercensi.info/certosadifirenze/), dove accanto alle fragranze trovano spazio liquori profumatissimi lavorati ancora oggi con metodi antichi, per distillazione a vapore con fuoco a legna, per infusione e per torchiatura. Le materie prime sono esclusivamente erbe, fiori e radici.
Non ha nulla a che vedere con gli antichi laboratori, l’ambiente moderno e seducente dell’Olfattorio - Bar à parfums, situato al civico 6 della centralissima via Tornabuoni . Punto di riferimento degli esperti mondiali di profumi, il Bar à parfums offre gratuitamente un approccio colto al profumo e consente al grande pubblico, ma anche agli addetti ai lavori, di scoprire e riscoprire oltre duecento essenze internazionali, prevalentemente francesi e inglesi.
Vale la pena di provare!
Info per soggiornare a Firenze: www.hotelbrunelleschi.it; www.palazzo-ruspoli.it; www.bettojahotels.it


Nicoletta Curradi

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