lunedì 12 aprile 2010

La comunicazione nel 2010



Per conoscere meglio quali sono gli strumenti di comunicazione più utilizzati e i successi ottenuti. I dati del sondaggio saranno resi noti durante l'incontro che si
svolge a Firenze Venerdì 16 Aprile 2010 alle ore 14,30
presso l'Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana Via Cavour, 4
Le prospettive aperte dalla Riforma Bersani nel 2006, fanno della comunicazione un’attività strategica anche per le libere professioni. Saper comunicare oggi è un "valore" imprescindibile per il successo dello studio professionale. Imparare a farlo bene è un “obbligo” per ogni professionista.
Abilità comunicative e relazionali, organizzazione, affidabilità, immagine coordinata e reputazione, prima considerate delle variabili da coltivare al bisogno, oggi sono diventati strumenti indispensabili (oltre alla preparazione), per consolidare la relazione con il cliente e promuovere la crescita dello studio.
Questi sono i temi che saranno affrontati e dibattuti venerdì 16 Aprile 2010 durante il workshop “Professioni Intellettuali: comunicare per crescere” organizzato da FERPI Toscana e patrocinato dalla Regione Toscana.
L’apertura dei lavori è affidata al Professor Giampietro Vecchiato, Vice Presidente FERPI. Interverranno Giulia Maria Picchi e Stefano Martello, esperti in marketing e comunicazione; Massimo Casagrande e Laura Calciolari consulenti in organizzazione degli studi professionali e comunicazione. Chiuderanno l’incontro Mariapaola La Caria, esperta in relazioni pubbliche per gli studi professionali, Federica Rabaglietti e Gianni Bianchi, rispettivamente web content specialist e networking specialist.
Perché Ferpi Toscana si rivolge ai professionisti?
“Perché la comunicazione per i professionisti è in massima parte un mondo nuovo, quasi tutto da scoprire e dal quale trarre grandi benefici, ma non privo di rischi” afferma Laura Calciolari, Delegato Regionale di FERPI Toscana. E conclude: “Durante questo incontro vorremmo offrire ai professionisti sia informazioni di base che esempi di casi concreti, perché possano orientarsi e scegliere, ciascuno secondo la propria sensibilità ed i propri obiettivi, i modi migliori per comunicare, per accrescere il valore intangibile del proprio studio e quindi crescere anche economicamente”.
Fino al 2006 tutti gli statuti, i codici deontologici, i regolamenti dei diversi albi professionali vietavano ogni forma di pubblicità, oggi invece la comunicazione, il marketing e strumenti come la brochure, il sito internet, la neswletter, sono sempre più presenti negli studi professionali, ma vanno maneggiati con perizia.
Per questo è stato promosso un sondaggio online, dedicato ai professionistioti durante il workshop.
Per ulteriori informazioni e accesso al sondaggio online: www.toscana.ferpi.it
Del Bimbo Fabrizio

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