lunedì 12 aprile 2010

Il primo gruppo di donatori Avis islamico


Presentato l'11 aprile, alla moschea di Borgo Allegri a Firenze, il primo Gruppo di Donatori Avis della Comunità Islamica di Firenze e Toscana. Dopo la donazione, avvenuta di buon ora all’ospedale di Careggi, la comunità e i dirigenti dell’Avis, hanno ufficializzato la costituzione del nuovo Gruppo di donatori dell’Avis alla presenza di Ezzedin Elzir, imam della Moschea, Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana , Stefano Marmugi, presidente quartiere 1 - centro storico Firenze, Achille Michelizzi, vice presidente dell’Associazione Nazionale Italia-Kuwait.



Prima iniziativa di questo tipo nel panorama nazionale, il Gruppo nasce per impulso di alcuni donatori avisini di Firenze appartenenti alla comunità islamica, che hanno deciso di costituirsi in associazione e di aderire all’Avis di Firenze. E’ già di trenta donatori, tra uomini e donne, il primo nucleo di soci fondatori. La neonata associazione adotterà in toto lo statuto dell’Avis e sarà aperta all’adesione di tutti.

- Per la prima volta, ha affermato Luciano Franchi, assistiamo alla nascita di un gruppo organizzato di donatori periodici dove i membri di una comunità diventano promotori della loro stessa integrazione, compiendo un gesto di altruismo e solidarietà verso la comunità nella quale hanno deciso di vivere e lavorare -.



Avis Toscana è impegnata da anni in diverse attività di promozione della solidarietà presso le comunità migranti e presso le diverse confessioni religiose attraverso campagne di sensibilizzazione e studi antropologici in collaborazione con l’Università di Pisa e di Roma. L’ultima rilevazione statistica del 2009 indicava un incremento del 38% negli ultimi tre anni di donatori migranti, pari a 1200 iscritti, confermando la donazione di sangue come strumento di possibile integrazione della popolazione straniera residente nel tessuto sociale della Regione.



Concetto ribadito da Ezzedin Elzir: "La Comunità Islamica di Firenze è parte integrante della società in cui vive. Ci sono già numerosi fratelli che fanno parte del mondo della solidarietà e del volontariato a Firenze, tra i quali diversi donatori, che fino a oggi hanno donato il sangue individualmente, in maniera regolare e in occasione di momenti particolari di bisogno di sangue. La costituzione del primo gruppo di donatori di una comunità Islamica in Italia è molto importante e non fa altro che confermare il nostro impegno. Ci auguriamo che quanto viene fatto a Firenze venga seguito in tutta Italia.La donazione di sangue viene considerata per i musulmani come un obbligo religioso, oltreché, morale e civile. La religione, infatti, invita alla salvaguardia della società e della vita umana" .



La comunità Islamica di Firenze e Toscana è stata costituita nei primi anni '90, e non è nuova ad iniziative che promuovono l’integrazione e il dialogo. Oggi, svolge numerose attività per favorire il dialogo interreligioso con la sinagoga, la chiesa cristiana e le altre confessioni religiose; ha rapporti con le altre associazioni di immigrati e con le istituzioni locali per l'inserimento degli stranieri nella città; svolge attività sociale nel carcere per il recupero e il reinserimento dei detenuti e organizza visite guidate presso la Moschea di gruppi di studenti delle scuole medie.


Fabrizio Del Bimbo

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