Si terrà in Toscana il ventesimo campionato del mondo di biliardo, specialità “5 pins” (cinque birilli). Dal 10 al 13 luglio 2008 il Palazzetto dello Sport di Sarteano (Siena) ospiterà la competizione iridata organizzata dalla FIBiS (Federazione Italiana Biliardo Sportivo) sotto l’egida della Confédération Européenne de Billard (CEB) e dell’Union Mondiale de Billard (UMB). Saranno 32 i giocatori partecipanti provenienti da una ventina di nazioni che per la prima volta rappresenteranno quattro continenti: Asia, America, Europa, Africa.
LA FORMULA DI GIOCO - Il sorteggio suddividerà gli atleti in otto gironi all’italiana da quattro giocatori. La formula di gioco prevede incontri al meglio dei 5 set ai 50 punti. Si qualificheranno per la fase successiva i primi due giocatori di ogni girone. Rimarranno in gara sedici giocatori che si affronteranno in incontri ad eliminazione diretta al meglio dei 7 set ai 50 punti. Tutta la manifestazione sarà disputata su cinque biliardi, uno dei quali attrezzato per le riprese di RAISPORT.
IL RE E’ ANIELLO – Parteciperà di diritto alla kermesse iridata l’italiano Michelangelo Aniello, classe 1976, di Bari, campione del mondo in carica, titolo conquistato a Siviglia nel 2006 nel giorno della vittoria mondiale della nazionale di Marcello Lippi in Germania. Wild card degli organizzatori invece per Andrea Quarta, classe 1982, campione europeo in carica, trono conquistato nel dicembre 2007 a Mirabella Eclano (Avellino) proprio contro Aniello.
STORIA DEI MONDIALI – La prima edizione dei campionati fu disputata nel 1965 a Santa Fe, in Argentina. L’Italia ospiterà i campionati del mondo per l’undicesima volta. La prima fu nel 1975 a Campione d’Italia, con la vittoria di Domenico Ancanfora, primo italiano a vincere un mondiale. Da sette edizioni il titolo si tinge d’azzurro con le vittorie di Giampiero Rosanna, Fabio Cavazzana, Gustavo Zito (2), David Martinelli, Crocefisso Maggio, Michelangelo Aniello. Nel complesso, si tratta di un duopolio italo-argentino con undici vittorie azzurre, sette dell’Argentina, una dell’Uruguay.
DEL BIMBO FABRIZIO
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