Si apre il 15 luglio al Forte Belvedere, a cura di Gianni Mercurio e Fred Torres una mostra di oltre 100 grandi fotografie di David Lachapelle, dai celebri ritratti delle celebrities alla sofferta ricerca delle opere più recenti.
Dopo la mostra antologica al Palazzo Reale di Milano dello scorso autunno, e prima della grande mostra a Parigi prevista per il prossimo febbraio al Museé de la Monnaie, dal 16 luglio al 19 ottobre 2008 David LaChapelle è ospitato nella straordinaria cornice di Forte Belvedere con oltre 100 delle sue opere selezionate dai curatori e dall’artista stesso in sintonia con i luoghi e le atmosfere di quello che si può considerare uno degli spazi espositivi più suggestivi al mondo.
La mostra allestita a Firenze è stata ideata e organizzata con il sostegno del Comune di Firenze che si è mostrato sensibile alla proposta dell’artista, colpito dalla spettacolarità del Forte Belvedere durante un recente soggiorno fiorentino.
I curatori, nel corso di diversi sopralluoghi, hanno selezionato le più significative e coinvolgenti immagini create dall’artista in oltre 15 anni di lavoro, per consentire di conoscere un percorso creativo che ha subito numerose e profonde mutazioni.
L’esposizione rappresenta l’occasione per rileggere interamente con un inedito sguardo critico un percorso professionale in cui il glamour è solo uno degli aspetti più noti e attraenti del suo lavoro.
Sono proprio gli ultimi grandi cicli come Deluge, Awakaned, Museum o Heaven to Hell a introdurre il visitatore in una dimensione rinnovata del lavoro dell’artista, volta a indagare i destini materiali e spirituali di un’umanità in declino e le sue speranze di rinascita.
Guardando oltre l’aspetto patinato delle immagini si potranno cogliere allora anche nelle fotografie meno recenti gli indizi della capacità dell’artista di creare immagini che si offrono ad una lettura su più livelli.
Ciò è evidente nei famosi ritratti di star internazionali, di cui coglie ed esalta stravaganze, pregi e difetti, talvolta alimentando una vera e propria mitologia contemporanea, o nelle immagini che riflettono le ossessioni di cui la società si nutre: chirurgia plastica, eccessi e trasgressioni sessuali, fobie di ogni genere, ben identificate nelle 12 sezioni in cui si articola la mostra.
Soprattutto l’esposizione ha il pregio di rendere visibile, il complesso lavoro da cui nascono le opere di LaChapelle, le fonti culturali, letterarie ed artistiche cui attinge e che sono qui documentate non solo dallo straordinario e intenso rapporto con l’opera di Michelangelo, ma anche da una serie di opere in cui rivisita e cita in modo personale l’arte del passato spaziando dal Rinascimento a Medioevo fino al Surrealismo e alla Pop Art.
Forte Belvedere Via di San Leonardo 1 Firenze
Dal 15 luglio al 19 ottobre 2008
Nicoletta Curradi
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