“L’Eneide: etruschi e latini nel poema di Virgilio”. E’ con il teatro di Gianluigi Tosto che Regione Toscana e Amici dei Musei fiorentini aprono, a Firenze, le tre settimane toscane dell’edizione 2008 di “Notti dell’Archeologia”.
L’appuntamento è per le ore 21 di sabato 5 luglio nel giardino di Casa Siviero in Lungarno Serristori. Ingresso libero a partire dalle 20:45 (ma i cancelli saranno chiusi al raggiungimento della capienza massima: il giardino non consente accesso a più di 100 persone). Segue una apertura straordinaria del Museo di Casa Siviero.
Dedicato quest’anno alla “romanizzazione dell’Etruria”, il consistente pacchetto di iniziative messe in piedi dall’assessorato guidato da Paolo Cocchi (oltre 300 in 110 musei di 91 comuni toscani: laboratori didattici, aperture notturne di musei e aree archeologiche, convegni, cene a tema, camminate, biciclettate, rassegne cinematografiche sull’archeologia) si apre non a caso nell’edificio che fu di Rodolfo Siviero.
Lo “007 dell’arte” ebbe un grande ruolo anche nella salvaguardia del patrimonio archeologico italiano recuperando capolavori trafugati durante l’ultima guerra (il discobolo Lancellotti, le sculture del Museo Archeologico di Napoli, l’efebo di Selinunte, i mosaici del mitreo di Giunio Basso).
Lo spettacolo è basato su brani dell’Eneide, recitati da Gianluigi Tosto, scelti in modo da illustrare il ruolo degli etruschi nelle mitiche origini di Roma.
Nicoletta Curradi
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