mercoledì 16 gennaio 2008

Barbie alla corte di Caterina dei Medici

L’evento Barbie a Corte è stato ideato da Elisabetta Cianfanelli, Assessore alla Moda della Provincia di Firenze, e immediatamente accolto con entusiasmo da Mattel, azienda creatrice della bambola più famosa al mondo nonché leader internazionale del settore giochi e fashion brand presente alla Fortezza da Basso in occasione di Pitti Bimbo 2008.
L’evento Barbie a Corte, che si svolgerà nella prestigiosa cornice di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, venerdì 18 gennaio 2008, alle ore 19.30, avrà come unica attrazione Barbie nelle vesti di Caterina de’ Medici: una Barbie in carne ed ossa vestirà le regali vesti rinascimentali di Caterina de’ Medici, mentre una bambola Barbie vestita nello stesso modo, realizzata appositamente da Mattel, verrà mostrata al pubblico durante la serata ed infine donata da Mattel alla Provincia di Firenze perché diventi l’ambasciatrice dell’eccellenza del saper fare fiorentino nel mondo delle scuole di moda di tutta Europa. Uno schermo sarà allestito anche in Piazza della Signoria e dalle ore 20 si potrò seguire anche così lo speciale soggiorno di Barbie a Firenze.
Barbie a Corte si fonda sul potere evocativo che l’Italia, e in particolare Firenze, esercitano sul mondo intero. Lo stile di vita, le ricchezze artistiche, storiche e architettoniche, le tradizioni possono diventare punti chiave nello scenario di mercato globale, ponendo il genius loci e la cultura storicizzata come valore strategico per il sistema economico del territorio. La Famiglia Medici governò la Signoria di Firenze per secoli. Il potere economico di questa casata, la loro lungimiranza intellettuale, il mecenatismo che li ha distinti nella storia hanno contribuito a fare di Firenze la culla del Rinascimento e dell’eccellenza manifatturiera.
Barbie è media e protagonista di questo concept, non solo perché è la bambola che rappresenta il più alto simbolo di femminilità, inteso come espressione più nobile, ma soprattutto perché è stata e continua ad essere un “buon gioco” per intere generazioni femminili, in grado di sviluppare fantasia, creatività e conoscenza per le bambine di tutto il mondo.
Mattel creò Barbie nel 1959 con il proposito di stimolare le bambine ad esprimere i loro sogni e le loro aspirazioni. Nel corso degli anni, nonostante gli infiniti look e le migliaia di volti diversi, Barbie continua a portare in sé un innato senso della moda e del glamour. E’ proprio questa serie di pregi che fa di Barbie la rappresentante ideale più adatta a interpretare il Rinascimento Fiorentino e Caterina de’Medici.
Barbie, icona globale della nostra società, è stata ed è inoltre un simbolo di innovazione e modernità, una contemporanea ambasciatrice di eleganza e di femminilità, capace di sognare e di provare passione come Caterina, donna di forte personalità, dagli anni della corte fiorentina fino all’ascesa al trono di Francia.
“Osservando le bambine, ma anche le donne adulte, descrivere il loro speciale legame intessuto con Barbie e il suo mondo, ci torna continuamente alla mente quanto “speciale” sia questo legame e a quante cose faccia loro condividere – una celebrazione di tutto quello che appartiene all’universo femminile, dalla moda, al lifestyle, ai sogni e alle aspirazioni” afferma Richard Dickson Senior Vice President Marketing, Media and Entertainment Mattel.
“La storia ci trasmette un lungo elenco di donne che hanno condiviso questi valori, in questo caso Caterina de’Medici. E’ per noi un particolare onore celebrare queste grandi donne della storia, attraverso Barbie, per stimolare le bambine a trovare un collegamento fra passato e presente e far loro comprendere quanto possa essere importante il loro ruolo nel mondo”.
“Il progetto Barbie a Corte, di cui Barbie è protagonista nelle vesti di Barbie Caterina de’ Medici, è il frutto di un’importante collaborazione fra Mattel e la Provincia di Firenze. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di diffondere la conoscenza dell’arte e della cultura nelle nuove generazioni: per questo siamo molto onorati che Barbie, che da sempre è simbolo di eleganza e charme, interpreti la grande Caterina de’ Medici. La bambola più famosa del mondo, che ha rappresentato e rappresenta l’innovazione e la modernità, nelle vesti di Caterina de’ Medici non è quindi solo espressione di moda, stile ed eleganza senza tempo, ma diventa uno stimolo per le bambine per imparare a conoscere una parte importante della storia del nostro passato”, ha dichiarato Emilio Petrone, Senior Vice President Mattel South East Europe, Middle East and Africa.
“Siamo molto orgogliosi di realizzare con Barbie un progetto così importante e ricco di contenuti storici ed artistici – ha dichiarato Luca Catzola, Senior Marketing Director Mattel Seemea -.
Barbie nel corso della sua vita ha rappresentato e continua a rappresentare l’icona femminile. Barbie, specchio sociale del quotidiano, ha saputo riflettere, adeguandosi camaleonticamente alla nostra vita, i cambiamenti sociali e di costume. Dal 1959 ad oggi è stata prodotta in diverse centinaia di varianti, ha intrapreso 75 professioni, è stata protagonista di sfilate di moda, paladina di eventi di beneficenza, ha rappresentato 45 nazionalità, interpretando razze, culture e etnie diverse.
Ancora una volta oggi con Barbie a Corte, interpretando Caterina de Medici, Barbie conferma l’imprescindibile legame con l’universo moda e diviene ambasciatrice di uno stile di vita, di cultura e storicità”.
E quale migliore palcoscenico per un evento così importante se non Pitti Immagine Bimbo Firenze, la fiera internazionale dell’abbigliamento bambino, appuntamento di prestigio per stampa, operatori di settore e pubblico sia Italia che estero?
Barbie presenta le sue collezioni di moda e accessori a Pitti Immagine Bimbo da ormai 5 anni, è un brand conosciuto e consolidato nel mondo della moda bambino e naturale coronamento del progetto Barbie a Corte sarà una “storica” serata di gala nell’affascinante cornice di Palazzo Medici Riccardi - Cortile di Michelozzo - un ballo da sogno nella Sala Luca Giordano per presentare questo ambizioso progetto e gli eccellenti manufatti ottenuti.
“Barbie è l’icona globale della femminilità – afferma Elisabetta Cianfanelli, Assessore alla Moda della Provincia di Firenze - Barbie rappresenta dunque un concreto artefatto della globalizzazione che per noi italiani e fiorentini non può essere considerata una minaccia ma, al contrario una grande opportunità per portare sullo scenario internazioanle ciò che le nostre terre hanno da sempre prodotto ed evocato. Il processo di Glocalizzazione è oggi già in atto, ovvero il processo di comunicazione ed interpretazione dei valori locali, il genius loci, tramite gli strumenti e la forza dei mercati globali.
Barbie sogna e interpreta una scena di corte fiorentina, nella casa dei Medici, in un periodo storico cruciale per la storia di Firenze, per la politica dell’epoca e per l’emanazione della cultura rinascimentale nel panorama europeo, divenendo un media strategico per rendere la storia e il saper fare manifatturiero della città un valore contemporaneo capace di produrre attrazione economica del territorio e differenzazione del prodotto “pensato e fatto in Firenze”.
I modi e le persone che hanno contribuito a tale eccellenza, i tempi e i luoghi che definiscono il saper fare acquistano nuova visibilità e nuova importanza in progetti come Barbie a Corte, appuntamento che trova un nuovo sincretismo tra storia e contemporaneità, tra elementi formali antichi e design, tra icone del contemporaneo e personalità illustri del passato (come Barbie e Caterina de’ Medici).
Firenze e le sue location hanno, secondo me, una grande possibilità di affermarsi nuovamente ed in modo più incisivo come luoghi del glamour e dello stile internazionale, contenitori e spazi capaci di far vivere emozioni, luoghi pregni di valore e significati unici, irripetibili come Barbie as Caterina de’Medici.
Il sogno di Barbie non finirà quella sera, continuerà e si reinventerà ciclicamente nel tempo, stimolando dibattiti, ricerca e portando anche le nuove generazioni di creativi internazionali ad interagire con il saper fare della manifattura fiorentina, riscoprendo valori del design e del prodotto spesso nascosti ed intangibili ma che rappresentano un fondamentale canale di ricerca per il futuro della creatività. ”

Fabrizio Del Bimbo

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