lunedì 26 maggio 2008

La "bella maniera" in Toscana: una mostra a Grosseto

Una grande mostra sta per aprire i battenti in Maremma: quella che a Grosseto dal 1° giugno racconterà i fasti della “bella maniera” toscana, con le straordinarie figure sacre e profane dei maestri del Cinquecento, per esplorare i tesori d’arte di tutta la provincia. Un progetto che si snoda in due tappe: una mostra nel capoluogo e itinerari d’arte a Pitigliano, Massa Marittima e Montemerano. Dopo “Teatralità nel Barocco fiorentino”, Gianfranco Luzzetti, antiquario e collezionista nato a Giuncarico, trapiantato a Firenze da anni e considerato oggi una sorta di “mecenate”, fa il bis e si ripropone a Grosseto con una seconda esposizione, aperta fino al 30 settembre nel museo archeologico di Grosseto. È “La bella maniera in Toscana”, straordinaria raccolta di dipinti provenienti dalla collezione Luzzetti ma soprattutto scovati faticosamente da raccolte private. Promossa dal Comune con il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è stata curata dallo stesso Luzzetti con Mauro Papa e Federico Berti. In tutto sono 34 dipinti del Cinquecento, per la maggior parte inediti e mai esposti prima d’ora. Opere di artisti come Vasari, Cristofano Allori, Domenico Beccafumi e poi il Foschi, il Riccio, Salviati, Francesco Ubertini detto il Bacchiacca, solo per citarne alcuni.
La volontà è quella di far ammirare capolavori che - finora chiusi nelle case di collezionisti toscani - difficilmente saranno più visibili al grande pubblico. Ieri, a presentare la mostra in sala consiliare insieme agli amministratori di Comune e Provincia (Emilio Bonifazi, Lucia Matergi, Cinzia Tacconi) c’era lo stesso Luzzetti, che - col cuore fedele alla Maremma - ha spiegato di aver sempre «covato questa smania di far scoprire ai grossetani i tesori che nessuno conosce. Con questi dipinti siamo nel campo della pura luce, di un vero e proprio tripudio fiorentino che porterà poi al superamento della maniera...». E intanto ce n’è per tutti i gusti. L’anno scorso i quadri erano 17; quest’anno sono il doppio, tant’è che gli spazi dell’allestimento al museo sono raddoppiati.
Ma non sono solo questi i capolavori nascosti da riscoprire. A partire da quest’anno, alla mostra estiva del Museo archeologico si affiancano “Gli itinerari - Tesori d’arte in Maremma” promossi dalla Provincia di Grosseto e dalla Rete museale di Grosseto, con finanziamento della Provincia e della Regione Toscana su progetto di Gianfranco Luzzetti. Tema dei due itinerari, “La pittura e scultura senese tra ‘300 e ‘400”: dall’11 giugno all’11 settembre due tour alla settimana - con pullman ad hoc e guida turistica in tre lingue a disposizione - alla scoperta di Ambrogio Lorenzetti e Duccio di Boninsegna a Massa Marittima, del Sassetta a Grosseto, del Vecchietta a Montemerano, di Jacopo della Quercia a Pitigliano. A prezzi scontati, grazie a una convenzione con la Rete museale.
Nicoletta Curradi

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